Le due settimane più lunghe

Care future mamme,

molte di voi descrivere il trattamento di fecondazione assistita come un giro sulle montagne russe delle emozioni, come un periodo pieno di sentimenti di gioia, di  stress e di  paura del risultato. Ma la parte più difficile di tutto il trattamento di riproduzione assistita non è propriamente la stimolazione, non è il pick-up, è senza dubbio il periodo dopo il transfer – le due settimane di attesa dal transfer fino ai test di gravidanza. 

È il periodo più stressante di tutto il ciclo, dove ci sono tanti dubbi, se è andato bene. Vorremmo aiutarvi a capire che cosa sta accadendo a voi e al vostro corpo in questo periodo così stressante per facilitare queste due settimane a voi.

Crampi

I crampi nel periodo fra il transfer e i test di gravidanza sono molto comuni – soprattutto relativamente presto dopo l’introduzione di un embrione, o addirittura circa 7-10 giorni dopo l’inseminazione. Essi possono essere causati dall’impianto del embrione e sono spesso molto simili ai crampi prima dell’arrivo delle mestruazioni. Però se una donna non soffre di  crampi, ciò non significa che l’embrione non si è attecchito.

Spotting o sanguinamento modesto

Spotting o perdite di sangue dopo il transfer sono abbastanza comuni e non significano che la donna non è rimasta incinta. Molte donne hanno spotting subito dopo il trasfer dell’embrione – come nel caso precedente, può essere causato dall’impianto dell’embrione. In questo momento, l’utero è fortemente riempito di sangue e durante l’attecchimento dell’embrioni può verificarsi irritazione di un vaso sanguigno e questo provoca sanguinamento. Un sanguinamento vaginale si verifica spesso nel primo trimestre di gravidanza e non è necessariamente un segno di problemi.

Seno gonfio e dolorante

Il dolore al seno può essere causato dall’aumento dei livelli di progesterone.

Ogni donna reagisce in modo diverso – alcune hanno dolore al seno e non sono rimaste incinte, le altre non sentono alcuna differenza, e tuttavia sono incinte.

Flatulenza

La flatulenza è molto comune, soprattutto dopo la stimolazione, le vostre ovaie sono stimolate, quindi possono essere gonfie. Dopo il transfer dell’embrione, se avviene l’attecchimento dell’embrione, sono prodotti altri ormoni, il che può aumentare un senso  di flatulenza. La flatulenza può verificarsi indipendentemente dal fatto che si è verificato l’impianto dell’embrione o no. Tuttavia, la flatulenza non influisce sull’embrione e la possibilità di suo impianto.

Non è sempre facile capire i segnali che il nostro corpo trasmette. Ci sono le donne che descrivono tutti i segnali sopracitati. Ma ci sono anche quelle che non hanno nessini sintom. Però tutte queste donne possono ma anche non possono essere incinte.

Per avere la certezza, quindi, è neccessario fare un test di gravidanza effettuato sul sangue 12 giorni dopo il transfer.

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